MOZIONE n. 33 del 20/07/2015
Mozione n.33/10^ di iniziativa del Consigliere G. GRAZIANO recante: "Contro la soppressione del Corpo Forestale dello Stato"

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
premesso che: il Corpo forestale dello Stato è una realtà istituzionale unica, che da sempre rappresenta la polizia ambientale primaria a livello orizzontale su tutto il nostro territorio. La stragrande maggioranza dei controlli, anche di grandissimo rilievo, anche verso i grandi crimini ambientali li ha condotti la Forestale;
negli ultimi anni, il livello di inchieste del CFS ha fatto un salto di qualità elevatissimo, mettendo in evidenza la eccezionale gravità della situazione oggettiva dei crimini ambientali sul territorio e, contemporaneamente, collusioni e contiguità impensabili;
si è trattato di accertamenti a livello orizzontale nel territorio, cioè trasversale rispetto a tutti i reati ambientali (non solo rifiuti, ma anche acque, edilizia ed altro) che hanno coinvolto tutto il CFS come un unico operatore coordinato. Ed è stata questa la grande forza e la grande validità di questo tipo di operazioni, perché si tratta di una forza di Polizia statale che agisce simultaneamente in modo orizzontale sul territorio. Tutte le operazioni sono state sempre convalidate ed apprezzate dalle magistrature competenti;
la Camera dei Deputati ha approvato giorno 16/07/2015 la “Riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche”, con cui di fatto cessa di esistere il Corpo forestale dello Stato, che viene assorbito in un'altra forza di Polizia (probabilmente nei Carabinieri ed in parte nei Vigili del Fuoco);
l'articolo 7) comma 1) lettera a) prevede “riordino delle funzioni di polizia di tutela dell'ambiente, del territorio e del mare, nonché nel campo della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, conseguente alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato ed eventuale assorbimento del medesimo in altra forza di Polizia, fatte salve le competenze del medesimo Corpo forestale in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi da attribuire al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco con le connesse risorse e ferme restando la garanzia degli attuali livelli di presidio dell'ambiente, del territorio e del mare e della sicurezza agroalimentare e la salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitarietà delle funzioni da attribuire, assicurando la necessaria corrispondenza tra le funzioni trasferite e il transito del relativo personale;
conseguenti modificazioni agli ordinamenti del personale delle forze di Polizia di cui all'articolo 16 della legge lo aprile 1981, n. 121, in aderenza al nuovo assetto funzionale e organizzativo, anche attraverso: 1) la revisione della disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione in carriera, tenendo conto del merito e delle professionalità, nell'ottica della semplificazione delle relative procedure, prevedendo l'eventuale unificazione, soppressione ovvero istituzione di ruoli, gradi e qualifiche e la rideterminazione delle relative dotazioni organiche, comprese quelle complessive di ciascuna forza di Polizia, in ragione delle esigenze di funzionalità e della consistenza effettiva alla data di entrata in vigore della presente legge, ferme restando le facoltà assunzionali previste alla medesima data, nonché assicurando il mantenimento della sostanziale equiordinazione del personale delle forze di Polizia e dei connessi trattamenti economici, anche in relazione alle occorrenti disposizioni transitorie, fermi restando le peculiarità ordinamentali e funzionali del personale di ciascuna forza di Polizia, nonché i contenuti e i princìpi di cui all'articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183, e tenuto conto dei criteri di delega della presente legge, in quanto compatibili;
2) in caso di assorbimento del Corpo forestale dello Stato, anche in un'ottica di razionalizzazione dei costi, il transito del personale nella relativa forza di Polizia, nonché la facoltà di transito, in un contingente limitato, previa determinazione delle relative modalità, nelle altre forze di Polizia, in conseguente corrispondenza delle funzioni alle stesse attribuite e già svolte dal medesimo personale, con l'assunzione della relativa condizione, ovvero in altre amministrazioni pubbliche, di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nell'ambito delle relative dotazioni organiche, con trasferimento delle corrispondenti risorse finanziarie. Resta ferma la corresponsione, sotto forma di assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici, a qualsiasi titolo conseguiti, della differenza, limitatamente alle voci fisse e continuative, fra il trattamento economico percepito e quello corrisposto in relazione alla posizione giuridica ed economica di assegnazione;
3) l'utilizzo, previa verifica da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, di una quota parte dei risparmi di spesa di natura permanente, non superiore al 50 per cento, derivanti alle forze di Polizia dall'attuazione della presente lettera, fermo restando quanto previsto dall'articolo 18 della presente legge, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 3, comma 155, secondo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350;
riordino dei corpi di Polizia provinciale, in linea con la definizione dell'assetto delle funzioni di cui alla legge 7 aprile 2014, n. 56, escludendo in ogni caso la confluenza nelle forze di Polizia;
ottimizzazione dell'efficacia delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, mediante modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, in relazione alle funzioni e ai compiti del personale permanente e volontario del medesimo Corpo e conseguente revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, anche con soppressione e modifica dei ruoli e delle qualifiche esistenti ed eventuale istituzione di nuovi appositi ruoli e qualifiche, con conseguente rideterminazione delle relative dotazioni organiche ed utilizzo, previa verifica da parte del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, di una quota parte dei risparmi di spesa di natura permanente, non superiore al cinquanta per cento derivanti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dall'attuazione della presente delega, fermo restando quanto previsto dall'articolo 18 della presente legge;
4) previsione che il personale tecnico del Corpo forestale dello Stato svolga, altresì, le funzioni di Ispettore fitosanitario di cui all'articolo 34 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214”;
l'articolo 7) comma 1) lettera a - bis) prevede “con riferimento alle forze operanti in mare, fermi restando l'organizzazione, anche logistica, e lo svolgimento delle funzioni e dei compiti di polizia da parte delle forze di Polizia, eliminazione delle duplicazioni organizzative, logistiche e funzionali, nonché ottimizzazione di mezzi e infrastrutture, anche mediante forme obbligatorie di gestione associata, con rafforzamento del coordinamento tra Corpo delle capitanerie di porto e Marina militare, nella prospettiva di un'eventuale maggiore integrazione”;
l'articolo 7) commi 1 bis, 2, 3, e 4 regolamentano i successivi Decreti attuativi, che sono adottati su proposta del Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con i Ministri interessati, previa acquisizione del parere della Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e del parere del Consiglio di Stato, che sono resi nel termine di quarantacinque giorni dalla data di trasmissione di ciascuno schema di decreto legislativo, decorso il quale il Governo può comunque procedere;
dopo il passaggio in Senato il provvedimento sarà legge e, quindi, spetterà al Governo emettere i decreti attuativi;
il decreto approvato alla Camera dei Deputati prevede che i mezzi, le risorse e il personale del Corpo Forestale con funzioni anti-incendio passeranno sotto i Vigili del Fuoco;
il resto del personale sarà assorbito in un'altra forza di Polizia, probabilmente Polizia di Stato o Carabinieri ed un'altra parte del personale potrà transitare anche nelle pubbliche amministrazioni;
già il 13 aprile 2015 questo Consiglio regionale, con la mozione n. 10, votata all'unanimità, aveva impegnato il Presidente e la Giunta ad un intervento presso le sedi competenti, per evitare l'accorpamento del Corpo in altre forze di Polizia;
il Corpo Forestale dello Stato è specializzato in inchieste rilevanti, seriali, sistematiche e quotidiane che tendono a preservare il territorio e la salute pubblica dei grandi criminali ambientali;
azzerare questa operatività significa lasciare mano libera ai criminali ambientali, fino ad oggi contrastati efficacemente del Corpo Forestale dello Stato;
il Corpo Forestale dello Stato è già stato riorganizzato, quale unica forza di Polizia ad ordinamento civile, con competenza specifica in materia di tutela ambientale e agroalimentare con la legge 6 febbraio 2004, n. 36, e che la sua specificità è ribadita anche dal decreto del Ministro dell'Interno 28 aprile 2006 di “Riassetto dei comparti di specialità delle forze di Polizia”;
il rilevante, qualificato e produttivo impegno del Corpo Forestale dello Stato necessita, invece, di un incremento, attesa la circostanza che vede il numero dei professionisti addetti alla sicurezza ambientale e del territorio in molti Paesi europei ben superiore a quello italiano;
appare assolutamente necessario evitare l'assorbimento in altre forze di Polizia del Corpo Forestale dello Stato, disperdendone i compiti, ai fini del mantenimento degli attuali livelli di sicurezza e di presidio del territorio contro le manomissioni ambientali, il dissesto idrogeologico ed i reati agroalimentari;
Impegna la Giunta regionale
a chiedere prioritariamente e nuovamente al Presidente del Consiglio ed ai Ministri pro tempore della Repubblica di scongiurare, con qualsiasi azione prevista alla legge, l'assorbimento del Corpo Forestale dello Stato in altre forze di Polizia o altra amministrazione pubblica, bensì che lo stesso, in un'ottica di razionalizzazione delle funzioni, venga rafforzato in termini di organico e di competenze specialistiche, affinché si configuri sempre più nettamente quale organo nazionale specializzato nella tutela e nella salvaguardia dell'ambiente, del territorio, delle foreste, del patrimonio agroalimentare e della biodiversità, a servizio di questa Regione e dell'intero Paese. A chiedere, in ogni caso, al Presidente del Consiglio ed ai Ministri pro tempore della Repubblica di rivedere l'art. 7, comma 1, lettera a) del D.D.L. 3098 approvato dalla Camera dei Deputati, perché sicuramente poco chiaro nella parte in cui prevede, in merito alla riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato, “eventuale assorbimento del medesimo in altra forza di Polizia”;
a chiedere, in ogni caso, al Presidente del Consiglio ed ai Ministri pro tempore della Repubblica di rivedere l'art. 7, comma 1, lettera a) punto 1) del testo approvato dalla Camera dei Deputati riguardante la revisione della disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione in carriera, tenendo conto del merito e delle professionalità, nell’ottica della semplificazione delle relative procedure, perché sicuramente poco chiaro e potenzialmente lesivo;
a chiedere, in ogni caso, al Presidente del Consiglio ed ai Ministri pro tempore della Repubblica di rivedere l'art. 7, comma 1, lettera a) del D.D.L. 3098 approvato dalla Camera dei Deputati, perché appare certamente poco chiaro e troppo generico il riferimento alla “salvaguardia delle professionalità esistenti, delle specialità e dell'unitarietà delle funzioni da attribuire, assicurando la necessaria corrispondenza tra le funzioni trasferite e il transito del relativo personale”;
a chiedere, in ogni caso, al Presidente del Consiglio ed ai Ministri pro tempore della Repubblica di modificare l'art. 7, comma 1 bis, lettera a) del D.D.L. 3098 approvato dalla Camera dei Deputati, rendendo vincolante per il Governo il parere della Conferenza Unificata.

Allegato:

20/07/2015
G. GRAZIANO